lunedì 15 dicembre 2008

Autonomia è...

Autonomia è...

Difesa pratica e immediata delle condizioni di Vita e della Dignità delle Famiglie Siciliane.
1 - La Sicilia confina con se stessa. Ma è nel Mondo. In questo Mondo ci può stare in due modi: da colonia-fabbrica di figli per l'emigrazione, o da Isola-Nazione capace di generare e valorizzare la propria Identità e le proprie capacità di Lavoro. Lo Statuto di Autonomia del 1945, conquistato dal movimento indipendentista e svuotato da almeno mezzo secolo di ascarismo, non è solo la nostra Legalità Costituzionale, ma anche una buona leva giuridica per lo sviluppo economico e culturale. Va applicato fino in fondo. E poi esteso: diremo la nostra.
2 - Dichiarare l'intero territorio siciliano "Zona Franca Regolamentata" (Z.F.R.) tutelando la qualità dell'ambiente e del lavoro. L'economia siciliana va liberata dallo schiacciamento fiscale e burocratico imposto dal parassitismo statale e mafioso. Lo sviluppo orientato e qualificato delle Forze produttive è condizione necessaria all'esistenza materiale e spirituale del nostro Popolo. Un Popolo che non produce, non esiste.
3 - Istituire il "Reddito Minimo Garantito" (Re.Min.G.) su base familiare di 400 euro mensili cumulabili. Non sarà "la soluzione" ma la miseria avanza e va arginata subito. Le risorse ci sono. Ai nostri critici del cazzo con la pancia piena diciamo anche che vogliamo "rilanciare i consumi" di...pasta e pane nei quartieri popolari e non vogliamo più vedere trentenni in miseria e pensionati che "rubano" un pacco di biscotti al supermarket.
4 - Riconvertire i poli colonialisti della morte petrolchimica sul modello tedesco (Rurh): produzioni eco-compatibili e centri di ricerca. Ricondurre le politiche energetiche a criteri autonomistici: di sicurezza e convenienza per le famiglie siciliane, e di tutela dinamica del Paesaggio dell'Isola.
5 - Costruire un "ponte ferroviario" a sospensione magnetica che colleghi a 300 all’ora Messina - Catania- Palermo - Punta Raisi, unendo la Sicilia e i Siciliani, e realizzando di fatto anche l'hub aeroportuale di cui abbiamo bisogno. A quel punto -forse- si porrà il problema dell'attraversamento stabile del Canale di Messina. Con tutto il rispetto, noi, da decenni, siamo e restiamo per la soluzione più concreta: tunnell ferroviario sottomarino.
6 - E' la Sicilia a fare i Siciliani. Isola-Nazione nel cuore di zolfo del Mediterraneo, luogo di accumulo della potenza marittima, calamita della Storia. A testimoniarlo, in positivo, è la Lingua nostra in tutte le sue stratificazioni, il Paesaggio nostro in tutta la sua biodiversità, non meno della cenere solidificata delle generazioni che in diecimila anni di Storia ammucciata, dai Cyclopi ad oggi, hanno prodotto quello che siamo.
E' tempo di educare le nuove generazioni a Conoscere e dunque Amare sul serio la propria Terra-Madre, per imparare ad alzare uno sguardo siciliano e solidale sulle cose della Vita e del Mondo: lo Studio metodico e pluralistico di lingua, storia, paesaggi dell'Isola dei Siciliani...va sdoganato subito nei programmi scolastici, utilizzando al meglio, senza buttare soldi, le nuove tecnologie multimediali. Non c'è molto tempo per "riformare il corpo docente". Ci vuole una scorciatoia, magari istituendo una task-force e stornando le somme necessarie da quello scandalo dei "corsi di formazione". Diremo la nostra.
Su questa base programmatica è avviata la nuova campagna di adesione al nostro movimento. Chi vuole impegnarsi seriamente su questo Cammino, avrà uno strumento per farlo e nuovi amici nella vita.

@2008. Movimento Siciliano "Terra e LiberAzione"
scrivici a: terraeliberazione@yahoo.it